Depressione

Cenni sulle diverse tipologie
Pubblicato il 27 settembre 2012 in Psicopatologia.

Secondo la nosologia classica, che ritengo ancora oggi assai utile, la depressione viene suddivisa in due grandi tipologie:
le forme endogene e le forme esogene dette anche psicogene o reattive.

Le depressioni endogene, (tra cui rientrano la forma ciclica maniaco-depressiva, le depressioni senili, climateriche, presenili, arteriosclerotiche ed endocrine) possono essere utilmente considerate delle vere e proprie malattie. Si ritiene oggi che la fenomenologia comportamentale e umorale della depressione endogena sia da ricercare in una presenza alterata (probabilmente, in molti casi, di origine genetica) di alcuni neuromediatori.

Diversi dati sperimentali e clinici hanno fatto sviluppare e sostenere la teoria della così detta riduzione della trasmissione monoaminergica nelle sindromi depressive; in particolare la si considera come malattia derivante da carenza di serotonina e/o noradrenalina. La cura elettiva è farmacologica anche se, talvolta, le si può utilmente affiancare un aiuto psicoterapico.

Molto diverso è il quadro nelle depressioni esogene.

In particolare le possiamo considerare risposte dell’organismo a vissuti di perdita, di abbandono, legati a fatti recenti (neoreattive) o al riaccendersi di problematiche antiche di origine infantile (paleoreattive).

In questi casi la terapia elettiva è di tipo psicoterapico, talora affiancata da circoscritti e temporanei interventi farmacologici.

Nella pratica si incontrano, in realtà, tutta una serie di situazioni intermedie dove si possono osservare mutevoli interazioni fra elementi innati ed acquisiti, sia di origine ambientale che somatica.

Tratteremo prossimamente in modo più approfondito la fenomenologia depressiva nelle forme reattive.

In generale la depressione è caratterizzata da:

· sentimenti di tristezza

· grosse difficoltà nell’assunzione delle decisioni

· perdita di interesse anche per le attività che sono state fonte di gioia (hobbies, sesso, eccetera)

· modificazioni dell’appetito o del peso

· cambiamenti nei ritmi del sonno

· irrequietezza o diminuzione dell’attività, tali da essere notate dagli altri

· difficoltà di concentrazione

· sentimenti di inutilità di inadeguatezza o immotivati sensi di colpa

· pensieri ricorrenti di morte o di suicidio.

Molti soggetti depressi possono inoltre accusare problemi fisici, come ad esempio inspiegabili dolori cronici, cefalee persistenti, mal di schiena e mal di stomaco.

Nei soggetti depressi si possono riscontrare problemi digestivi, secchezza delle fauci e stipsi.

Anche l’essere costantemente ansiosi, preoccupati o irritabili potrebbe “mascherare” i sintomi della depressione.
Se sospettate di soffrire di depressione o di riscontrarne i sintomi in una persona a voi vicina, è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista ed evitare l’autoprescrizione di farmaci.




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Tags: Depressione, malinconia, ciclotimia, maniaco-depressivo, suicidio
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