1) Persuadere? Si ma come?

Vediamo alcune riflessioni sull'arte di persuadere.
Pubblicato il 01 agosto 2013 in Comunicazione.

Che cosa dobbiamo fare per riuscire a rendere persuasivo un messaggio con contenuti negativi rispetto ad un certo comportamento ritenuto dannoso e socialmente disdicevole?

Ad esempio volendo incidere sul comportamento adolescenziale per quanto riguarda la droga, l’alcolismo o il fumo non è sufficiente operare una campagna dissuasiva basata su messaggi carichi emotivamente.  Può accadere infatti che i destinatari del messaggio presentino un curioso fenomeno che prende il nome di “reattanza psicologica”, che consiste nella tendenza dei soggetti a vivere come costrizioni, più o meno insopportabili, i contenuti e i fini del messaggio, fino a ribellarsi ad essi, adottando comportamenti diametralmente opposti a quelli auspicati.

Gli studi sperimentali hanno descritto questo fenomeno già negli anni sessanta: soggetti sottoposti a pressioni psicologiche sentite come intrusive e troppo forti mostravano la tendenza a reagire rifiutando i suggerimenti e adottando comportamenti che prevedevano una assunzione consapevole, ma rinforzata, del rischio.

E’ come se alcuni soggetti volessero riaffermare a loro stessi e al mondo “io sono libero, sono un essere che si autodetermina”.

Pertanto sarebbe consigliabile inserire i messaggi dissuasivi in un contesto comunicativo complessivo ove i destinatari avessero la chiara sensazione di essere loro i protagonisti dell’estrazione e dell’uso delle informazioni piuttosto che i soggetti passivi di un programma di condizionamento.

Direi che si potrebbe utilmente riprendere il suggerimento di M. Erickson, psichiatra e ipnoterapeuta statunitense, che affermava “parla alla porta se vuoi che la finestra ascolti”.

Inoltre si è constatato quanto sia rilevante, ai fini del successo nella campagna di sensibilizzazione, offrire delle concrete possibilità alternative alle persone, cioè prospettare comportamenti che siano realmente e magari facilmente adottabili.

Ad esempio: studi sulla campagna di prevenzione dall’AIDS hanno mostrato, incontrovertibilmente, come abbia scarsa efficacia una campagna sui rischi della trasmissione sessuale della malattia se questa non viene supportata da suggerimenti pratici sulla fattibilità di stili comportamentali alternativi quali l’adozione del preservativo.




Commenti degli utenti:

Nessun Commento
Invia un Commento
Nickname:
Indirizzo e-Mail:
Titolo:
Url immagine personale:
Commento:

captcha Captcha:
Dichiaro di aver letto e di accettare la liberatoria sulla Privacy e i T&C.


Tags: persuasione, persuadere, reattanza psicologica
Categorie:


Social:
Feeds:
Articoli
Video
Domande
Newsletter: